Questa mattina, prima di iniziare la giornata, voglio fermarmi anche qui per ringraziare Maurizio Parodi, autore del libro "Basta compiti! Non è così che si impara", e l'Istituto Comprensivo Sant'Antioco-Calasetta che ha organizzato l'incontro di ieri mattina, per la bella opportunità di riflessione che ci è stata offerta.
Apprezzo sempre molto la possibilità di incontrare direttamente i pensieri che mi incuriosiscono. Amo poterli accogliere senza mediazioni e poterci interagire.
Ieri ho potuto apprezzare innanzitutto un'idea di scuola che è quella in cui io stessa credo: la scuola delle indicazioni nazionali, che sollecita il superamento di un insegnamento basato su spiegazione - esercitazione - interrogazione/verifica; una scuola che sappia andare oltre l'apprendimento riempitivo e ripetitivo e che si faccia ambiente capace di aprire ad esperienze significative che coinvolgano pienamente gli studenti e costruiscano l'amore per la scoperta, per il sapere.
E ho potuto rinforzare la convinzione che la scuola non può occupare tutto lo spazio e tutto il tempo. Oltre a dover rispettare i bisogni dei bambini e lo spazio e tempo della famiglia, occorre tenere sempre presente che là fuori c'è tanto altro e che gli apprendimenti informali e non formali sono altrettanto importanti. Penso se mai a una scuola che sappia farli entrare davvero e dare loro occasione perché diventino risorsa per tutti.
Apprezzo sempre molto la possibilità di incontrare direttamente i pensieri che mi incuriosiscono. Amo poterli accogliere senza mediazioni e poterci interagire.
Ieri ho potuto apprezzare innanzitutto un'idea di scuola che è quella in cui io stessa credo: la scuola delle indicazioni nazionali, che sollecita il superamento di un insegnamento basato su spiegazione - esercitazione - interrogazione/verifica; una scuola che sappia andare oltre l'apprendimento riempitivo e ripetitivo e che si faccia ambiente capace di aprire ad esperienze significative che coinvolgano pienamente gli studenti e costruiscano l'amore per la scoperta, per il sapere.
E ho potuto rinforzare la convinzione che la scuola non può occupare tutto lo spazio e tutto il tempo. Oltre a dover rispettare i bisogni dei bambini e lo spazio e tempo della famiglia, occorre tenere sempre presente che là fuori c'è tanto altro e che gli apprendimenti informali e non formali sono altrettanto importanti. Penso se mai a una scuola che sappia farli entrare davvero e dare loro occasione perché diventino risorsa per tutti.
Immagine tratta dal Manifesto "Basta compiti!" allegato al libro |
Panorama, l'esperta: "Troppi compiti ai bambini fanno male"
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