venerdì 11 novembre 2016

Diventare buoni cittadini digitali

Come tutti i giorni, da tre anni a questa parte, chiudo la giornata tornando ancora nella classe virtuale. Rispondo alle richieste, vedo eventuali consegne, entro nei diversi sottogruppi, controllo gli aggiornamenti nei file condivisi, scambio anche qualche bacio della buonanotte.
Mi piace scorgere la vivacità crescente di questo spazio e accorgermi di quanto sia diventato prezioso per tutti noi.
Per i bambini, ormai è il luogo dove si precipitano subito dopo pranzo per raccontare la giornata ai compagni assenti, per condividere materiali, svolgere le attività proposte, ma anche semplicemente per rivolgersi scambi informali, rigorosamente nello spazio "Chiacchiere in libertà". Sono felice di essere riuscita a tenerli dentro, di aver trovato sempre nuove proposte che solleticassero il loro interesse e di avergli fatto apprezzare i vantaggi di questo spazio, così da vederlo resistere anche davanti alla velocità dei WhatsApp dei genitori. Ma l'aspetto che più apprezzo, al di là del piacere di sentire la presenza ormai quasi fisica di questo ambiente che estende il nostro spazio e il nostro tempo, è di avere avuto l'opportunità di guidare i bambini, giorno dopo giorno, a diventare buoni cittadini di un ambiente social, mostrando loro i vantaggi in termini di collaborazione e condivisione, ma anche le regole e i limiti, con interventi puntuali in presenza ogni volta che qualche fatto meritava la nostra attenzione.
Per questo, stanotte, mentre leggevo gli ultimi post, che non vanno mai oltre gli orari stabiliti, mi sono trovata a pensare, con grande gioia, che i nostri bambini, oltre a essere ogni giorno più sicuri e più indipendenti, stanno diventando proprio dei buoni cittadini digitali e che un domani sapranno certamente abitare anche spazi non protetti.

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