Ogni anno, fin dalla prima elementare, a partire dalla lettura del bellissimo libro di Rossociliegia, in classe dedichiamo questo periodo a conoscere il difficile cammino delle donne per la conquista dei loro diritti e a "incontrare" donne speciali che le stesse bambine scelgono di presentare alla classe. Quest'anno è la volta di Maria Montessori, una donna che per realizzare i suoi progetti ha dovuto sfidare le convenzioni del suo tempo e convivere con il dolore più grande per una madre.
Ma ciò che mi preme, al di là di questi pur importanti percorsi, è che le bambine e i bambini, sempre, sperimentino a scuola e in famiglia rispetto, fiducia, serenità e amore, perché solo così potranno avere la forza di difendere le loro idee e realizzare i loro sogni e vivere liberi dal bisogno, l'unica libertà che potrà consentigli di riconoscere e distinguere l'amore da ciò che amore non è.
Ma ciò che mi preme, al di là di questi pur importanti percorsi, è che le bambine e i bambini, sempre, sperimentino a scuola e in famiglia rispetto, fiducia, serenità e amore, perché solo così potranno avere la forza di difendere le loro idee e realizzare i loro sogni e vivere liberi dal bisogno, l'unica libertà che potrà consentigli di riconoscere e distinguere l'amore da ciò che amore non è.
Il mio augurio, quindi, anche in giornate come questa, è sempre lo stesso: che le nostre bambine e i nostri bambini possano avere accanto adulti all'altezza del futuro che meritano.
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