sabato 26 giugno 2021

Da Maestra Maria Efisia

Oggi, con grande ritardo, ho trovato un commento al post "È non è", dedicato a Maestra Maria Efisia. L'ho copiato e incollato qui. Questo non è solo un commento e voglio che arrivi a tutti voi come è arrivato a me.
Grazie di cuore, Maestra!

Carissima Enrica, è arrivato il momento di concludere il mio viaggio con te. Ricordo ancora il giorno del nostro primo incontro, e quella stretta sui fianchi che per me, da subito, ha significato “io ci sono, cammineremo insieme”. Da lì ho capito che stavo incontrando una persona speciale, e così ti sei rivelata: sempre pronta ad accogliere, incoraggiare e a porgere l’aiuto a chiunque ne avesse bisogno. In te ho trovato una collega colta, sempre aggiornata e dallo sguardo lungo, dedita con infinita passione al lavoro, all’educazione dei bambini e al loro bene. In tutti questi anni trascorsi al tuo fianco ho imparato, ancor di più, ad amare la scuola, perché tu la fai amare a grandi e piccoli, trasmettendo a tutti il piacere di conoscere, imparare, sperimentare e condividere; condizioni che consentono all’individuo di crescere libero e muoversi nel mondo con la consapevolezza che tutto può essere affrontato.
Sono stati anni intensi, talvolta difficili, ma sempre ricchi di impegni ed esperienze straordinarie che ho vissuto pienamente, sempre motivata a far parte della tua squadra. Di tutto questo tempo trascorso insieme porto dentro tanti bei ricordi, ma per sempre mi faranno compagnia il clima accogliente e sereno che ho respirato in classe, con bambini esposti, grazie a te, a un’azione educativa ispirata sempre ai principi di lealtà, tolleranza, solidarietà e rispetto. Tutto questo è stato per me fonte di rigenerazione continua. Porterò dentro il ricordo di alcune esperienze che mi hanno segnato umanamente e professionalmente. Grazie alla tua grande intuizione di “Aula aperta” ho scoperto la bellezza dell’alleanza educativa tra scuola e famiglia, priva di pregiudizi e basata sempre sul rispetto reciproco. Non posso, inoltre, dimenticare l’emozione dei “Colloqui con i bambini”: mai avrei immaginato di assistere alle conversazioni, in cui bambini anche molto piccoli fossero in grado di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, ed essere altrettanto capaci di offrire il proprio contributo per il superamento delle difficoltò riconosciute. Esperienza straordinaria!
Ora voglio esprimere il mio speciale grazie a tutti i ragazzi del ciclo precedente e di questo ciclo, per la loro pazienza, per la calda accoglienza, per i tanti baci, sorrisi e abbracci che mi hanno regalato, sempre sinceri e pieni di affetto.
Grazie per i piccoli e grandi successi conquistati navigando sempre uniti e sempre pronti a sacrificarvi per l’altro.
A te maestra Enrica, a voi care colleghe e a voi genitori, dico che avrei voluto fare di più e meglio. Non so cosa esattamente cosa io sia riuscita a fare e cosa abbia dato alla scuola… Di certo so che ho provato un immenso piacere a lavorare con voi, a starvi vicino, a cercare di capirvi e sostenervi sempre. A me, da voi tutti, è arrivato tanto bene che mi ha arricchito come maestra, donna e mamma. Per tutto questo vi giunga la mia infinita riconoscenza e gratitudine.
Cara Enrica, non è facile trovare le parole giuste per ringraziarti.
Ti porterò sempre nel cuore. Non dimenticherò le lunghe e belle chiacchierate, le risate, le lacrime e gli sguardi di intesa che talvolta significavano molto più delle parole.
Grazie per tutto ciò che hai fatto per me, per l’incoraggiamento e il sostegno che non sono mai mancati.
Grazie per essere stata una collega generosa, attenta e sincera, ricca di valori che sai trasmettere sempre a tutti.
Grazie per le tante volte che hai rinunciato a tornare a casa per trascorrere con me la pausa pranzo.
Per questo, e per tutto il resto che porto nel cuore, GRAZIE.

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