Carissimi bambini, domani vi aspettiamo per una mattinata da vivere con la testa e il cuore. Saranno ore in cui ritorneremo alle attività dei primi giorni di scuola con nuova consapevolezza, per poi ripercorrere il nostro anno scolastico e, infine, affacciarci sul prossimo.
Tre saranno le attività centrali che ci accompagneranno.
La prima ci vedrà riprendere in mano i cartoncini con i diversi saperi disciplinari analizzati a inizio anno, affinché possiate ragionare sui vostri apprendimenti, questa volta come classe.
La seconda riguarderà i testi scritti a inizio mattinata, che nei giorni scorsi avete classificato, riletto e selezionato fino a procedere alla riscrittura di uno di questi.
Oggi, è arrivato il momento di presentare le vostre scelte alla classe.
La terza porterà in classe le "Rime di rabbia" di Bruno Tognolini, il libro-ponte tra questo e il prossimo anno scolastico. Ognuno, proprio come abbiamo stabilito, sarà invitato a leggere la rima di rabbia che avrà selezionato e a spiegarci che cosa l'ha provocata. Già, perché, come Tognolini dice benissimo: "La rabbia che ha ragione si chiama indignazione".
Poi, il resto, si vedrà. Come ogni giorno, non potrà non trovare spazio l'inatteso...
La prima ci vedrà riprendere in mano i cartoncini con i diversi saperi disciplinari analizzati a inizio anno, affinché possiate ragionare sui vostri apprendimenti, questa volta come classe.
La seconda riguarderà i testi scritti a inizio mattinata, che nei giorni scorsi avete classificato, riletto e selezionato fino a procedere alla riscrittura di uno di questi.
Oggi, è arrivato il momento di presentare le vostre scelte alla classe.
La terza porterà in classe le "Rime di rabbia" di Bruno Tognolini, il libro-ponte tra questo e il prossimo anno scolastico. Ognuno, proprio come abbiamo stabilito, sarà invitato a leggere la rima di rabbia che avrà selezionato e a spiegarci che cosa l'ha provocata. Già, perché, come Tognolini dice benissimo: "La rabbia che ha ragione si chiama indignazione".
Poi, il resto, si vedrà. Come ogni giorno, non potrà non trovare spazio l'inatteso...
Io non vedo l'ora, e voi? A domani!
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