Ieri siamo tornati alla libreria Tuttestorie per un'uscita fuori programma, nata con l'idea di costruire un ponte con il prossimo anno scolastico e, in particolare, con un'esperienza che tutti noi amiamo molto: il Festival Tuttestorie.
Tuttavia si trattava di un'uscita già fatta, perciò, a essere sincera, non mi aspettavo che ci avrebbe riservato troppe sorprese. Invece, sbagliavo.
Ad attenderci, c'era la sorpresa più grande. Poter apprezzare la crescita dei nostri bambini, la loro capacità di affrontare le uscite e di godere delle piccole grandi cose insieme.
Tuttavia si trattava di un'uscita già fatta, perciò, a essere sincera, non mi aspettavo che ci avrebbe riservato troppe sorprese. Invece, sbagliavo.
Ad attenderci, c'era la sorpresa più grande. Poter apprezzare la crescita dei nostri bambini, la loro capacità di affrontare le uscite e di godere delle piccole grandi cose insieme.
Credetemi, è stato un vero piacere vederli vivere con disinvoltura il treno, muoversi sicuri in città, attenti ai pericoli e prudenti ai semafori, camminare per lunghi tragitti senza lamentarsi un attimo delle distanze, apprezzare il loro comportamento corretto, il loro salutare sempre e sempre ringraziare. Senza considerare la gioia nel vederli riunirsi per mangiare, condividendo ogni cosa, per poi organizzarsi e giocare insieme e, insieme, intonare nuovi canti.
Sarà che io sono sempre lì che sposto lo sguardo tra la prima elementare e oggi, ma mi è davvero impossibile non fermarmi alla grande bellezza che ci si è presentata davanti.
Che dire? Questa uscita si è trasformata nella certezza che ad attenderci ci sono altri due anni molto belli.
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