mercoledì 18 gennaio 2017

Noi genitori: Un incontro per sentirsi comunità

Ci siamo fidati.
Oggi, il giorno della SORPRESA, eravamo tutti presenti.
Proprio tutti. Perché in mezzo a noi, bambini, insegnanti, dirigente, genitori e familiari, si sentiva la presenza anche di chi non è potuto venire.
E’ stato un momento davvero bello, un incontro intenso e semplice per condividere un dono che il marito di maestra Marcella, Sergio Franzin, ha voluto offrire alla nostra classe. Un filmato di immagini vive che ci hanno fatto non solo ripercorrere, ma rivivere la recita di Natale, lo spirito che ha accompagnato i bambini e le insegnanti nel realizzarla e interpretarla.
Poi il momento della restituzione. 
Maestra Enrica ringrazia, si coglie tutta la sua gioia, si sente tutta la sua emozione.
Dice cosa significa per lei essere e sentirsi comunità, ne descrive la bellezza e il valore. Una comunità che è attenzione verso l'altro e che con volontà e pazienza, nel confronto, nel rispetto, nella condivisione, nell'ascolto, nel saper accogliere, diviene impegno, riconoscimento di un legame, di una meravigliosa appartenenza reciproca…
…L'appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un'apparente aggregazione, l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé. L'appartenenza è un'esigenza che si avverte a poco a poco, si fa più forte alla presenza di un obiettivo o di uno scopo, è quella forza che prepara al grande salto decisivo che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti in cui ti senti ancora vivo. 
Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire…noi.
Con queste parole di Giorgio Gaber, ringrazio tutti e ciascuno per questo incontro, dove forse non è poi così tanto un'utopia potersi sentire UNO…in quel NOI.

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