"Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro.
Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite". (Iqbal Masih)
Si ricorda che in data lunedì 16 aprile, ricorrenza della morte di Iqbal Masih, parteciperemo allo spettacolo teatrale "Iqbal", proposto dall'Associazione Culturale Teatrale La Cernita.
La rappresentazione si terrà alle ore 10.15 presso la Sala Lepori di Iglesias.
Chi è Iqbal?
Chi è Iqbal?
Iqbal Masih nasce nel 1983 a Muridke, una città pakistana in cui lo sfruttamento del lavoro minorile è la norma. Il suo destino è stabilito ancor prima della sua nascita, in quella regione tormentata dalla fame e dalla miseria.
A soli quattro anni inizia a lavorare in condizioni di schiavitù, dopo esser stato venduto dal padre al direttore di una fabbrica di tappeti, legato ad un telaio per dodici ore al giorno.
Nonostante tutto Iqbal non si arrende, cresce in lui il desiderio di libertà e riscatto, finché un giorno nel 1992, a soli 9 anni, riesce a scappare dalla fabbrica.
Durante la fuga incontra per strada un gruppo di esponenti del "Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato" e in quell’occasione trova il coraggio di raccontare la propria storia.
Iqbal diventa così un simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile.
È un bambino che lotta per uscire da un incubo, fuori dal quale trascina migliaia di piccoli lavoratori indifesi. Dopo alcuni anni, esattamente il 16 aprile del 1995, la domenica di Pasqua, mentre torna a casa in bicicletta viene assassinato da un sicario della mafia dei tappeti.
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