Ho appena ricevuto queste parole da Cristiana Corradi che, dopo aver svolto il suo tirocinio con noi, ha accolto l'invito di offrirci una breve restituzione.
A Cristiana il nostro grazie di cuore, sempre molto felici di accogliere nuovi sguardi da custodire in questo spazio per noi tanto importante.
da Cristiana Corradi, studentessa della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, Università degli Studi di Cagliari.
Quante volte sono entrata in quest’aula? Tantissime…Tanti anni fa come alunna, di recente come mamma. Oggi però è diverso, entro con un altro stato d’animo, oggi entro come futura maestra! “Devi solo osservare”, “Fai attenzione all’ambiente di apprendimento (in poche parole, all’organizzazione dell’aula)” mi dicono dalla facoltà. Devo ammettere che non sono stata una brava studentessa, dopo qualche minuto in classe la mia attenzione è tutta verso i bambini, anzi ormai dovrei dire ragazzi! Ho la fortuna di conoscerli da tempo e oggi li vedo cresciuti, organizzati e collaborativi. Me ne accorgo subito, dall’inizio della mattinata, quando Enrica stabilisce con loro l’ordine del giorno; si potrebbe pensare che gli alunni siano spettatori passivi in questa circostanza, tutt’altro! Loro propongono, ricordano, sono parte integrante della vita scolastica. E così rimane per tutto il resto del tempo, non ci si ferma un attimo. La giornata è ricca di lavoro, momenti di ascolto, confronto, emozioni. Più di una volta, incrociando lo sguardo di Chiara, la mia compagna di viaggio, mi accorgo che abbiamo entrambe gli occhi lucidi. Ricordo che qualche tempo fa Enrica mi disse: “Dal di fuori non si possono capire certi momenti di magia che avvengono all’interno della classe”. Ora capisco cosa intendesse dire! Io ringrazio Enrica e tutta la sua piccola grande squadra per queste magiche venticinque ore. A prestissimo!
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.