mercoledì 20 marzo 2019

Sciopero globale per il clima

Questa mattina, con la Filastrocca del bambino futuro di Bruno Tognolini, abbiamo completato il percorso sul Global Strike for future di cui ci siamo occupati sabato scorso.
Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
Devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
E sono qui perché tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
Dipende da come mi abbracci.
Bruno Tognolini
È stato uno di quei lavori, il nostro, che, visto che siamo in prima elementare, sarebbe sembrato azzardato ai più, ma che si è rivelato estremamente interessante proprio perché ha valorizzato semplicemente quello che i bambini avevano, in modo più o meno consapevole, appreso nell'extrascuola.

L'attività è iniziata al buio, con la proiezione, senza anticipare niente e senza traduzione, del discorso che Greta Thunberg, l'attivista svedese che sta risvegliando la sensibilità ambientalista dei giovani di tutto il mondo, ha pronunciato a Katowice, in Polonia, in occasione della Conferenza sul Clima nel dicembre del 2018. 

Terminata la proiezione, è stato sufficiente ascoltare gli interventi spontanei dei bambini accogliendoli con un brainstorming, per poi riprenderli e fermarli.

È emerso che alcuni bambini conoscevano Greta (l'avevano vista al telegiornale o gli era stata mostrata sullo smartphone dalle famiglie), sapevano che ha 16 anni, che non è italiana e che vuole salvare la terra
Un bambino ha anche raccontato che, parlando di Greta, gli sono state mostrate delle immagini del mare inquinato dalla plastica; mentre un altro ci ha informato che il giorno precedente (il venerdì) era mancato da scuola proprio per partecipare allo sciopero in un giardino di Iglesias (manifestazione tenuta alla Chiesa di San Salvatore).

Partendo da queste prime informazioni raccolte in classe, ho chiarito chi è Greta e ho invitato i bambini a individuare sulla carta dell'Europa il suo Stato di appartenenza, dopo aver dato loro degli indizi sulla posizione geografica. La risposta è arrivata presto: in Svezia!

Subito dopo ho messo sul piatto una domanda: "Da chi - Greta - vuole salvare il pianeta?"
Dopo vari interventi, che ho sollecitato con domande provocatorie, è emerso che Greta vuole salvare il Pianeta dall'inquinamento (termine portato dentro dai bambini stessi) di noi uomini.

Quindi, ci siamo fermati sul perché stessimo parlando di quel fatto proprio sabato 16: venerdì 15 marzo 2019 (quel giorno io ero assente per un controllo medico) era la Giornata dello Sciopero Mondiale per il Futuro. Si trattava di una giornata di sciopero per i giovani, proposta proprio da Greta che tutti i venerdì, con altri ragazzi, si presenta di fronte al Parlamento svedese per chiedere ai potenti della Terra di intervenire in modo da non bruciare il futuro delle nuove generazioni.

Da qui sono nati nuovi approfondimenti:
- che cosa significa inquinamento;
- i diversi tipi di inquinamento: inquinamento dell'acqua, della terra, dell'aria;
- come si inquina;
- cosa può fare ognuno di noi per ridurre l'inquinamento.

A questo punto, ci siamo fermati soprattutto sull'inquinamento dell'aria che provoca l'aumento delle temperature e i cambiamenti climatici, per poi parlare di qualche prima conseguenza.  Prima però è stato necessario trattenersi su che cosa significhi clima.
Abbiamo quindi riflettuto sul fatto che Greta si è rivolta ai potenti perché non chiede solo azioni piccole - quelle che può fare ognuno di noi - ma anche azioni grandi: cambiare le leggi.

Terminata questa fase, ho riproposto la visione del filmato, avendo cura di accompagnare la visione leggendo ai bambini i sottotitoli in italiano.

Al termine del discorso di Greta, certamente complesso, ho chiesto ai bambini che cosa avessero compreso e, senza fare ulteriori domande, mi sono limitata ad accogliere ciò che erano riusciti a trattenere.
È emersa la preoccupazione di Greta per il futuro dei giovani e la sua richiesta rivolta ai grandi: tirare il freno a mano.

Dopo aver discusso sul significato di quest'ultima, abbiamo fermato l'attività sul quaderno e l'abbiamo illustrata.

Per concludere, ho condiviso con i bambini la richiesta di Greta: "Comportarci come se la nostra casa fosse in fiamme."
La nostra casa è in fiamme [...]
Voglio che tu agisca
come faresti in una crisi.
Voglio che tu agisca come
se la nostra casa fosse in
fiamme. Perché è così.
Greta Thunberg
Questa mattina, prima di leggere e riflettere sulla filastrocca di Bruno Tognolini, che ho proposto proprio per ragionare sul dovere dei grandi di garantire un futuro di qualità alle nuove generazioni, abbiamo recuperato quanto scoperto sabato ed è stato un piacere rilevare che le cose più importanti sono rimaste tutte.
È sempre questa convinzione a guidare le proposte alte. Unita al desiderio di valorizzare gli apprendimenti informali e di fidarsi sempre dell'intelligenza dei bambini.





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