martedì 8 giugno 2021

- 4, la nostra indagine sui consumi digitali volge al termine


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Sono giorni intensi a scuola. È stato un anno di scelte continue per far stare i bambini al meglio possibile e per tenersi sulle cose che contano. Più che mai, abbiamo messo al centro percorsi di senso che li coinvolgessero in attività motivanti, lavorando sulle diverse discipline.
Al solito, il nostro interesse non è finire tutto, ma non lasciare lavori a metà, questo no.
Perciò, finita l'autovalutazione e i colloqui con i bambini, siamo tornati sulla nostra indagine sui consumi digitali. In classe un lavoro, nell'andito un altro.
Dopo la tabulazione dei dati e la raccolta delle più significative risposte aperte, siamo alla realizzazione dei grafici.
D., uno dei nostri grandi appassionati di numeri, ha ricontrollato i conti di tutte le tabelle usate per le rilevazioni e ieri li abbiamo riportati al computer. Stampato tutto, in coppie, abbiamo iniziato a realizzare i nostri istogrammi. I primi due grafici li abbiamo realizzati tutti, così da orientarci, poi ogni coppia ne ha preso in carico qualcuno, in modo da essere sicuri di riuscire a finire questa mattina.
Abbiamo lavorato su una base che ho messo a disposizione io, sulla quale i bambini hanno stabilito la scala graduata e hanno riportato i dati.
Oggi si conclude. Passiamo le foto al pc e si lavora in modo puntuale sull'analisi che, nel frattempo, è già nata in modo spontaneo.
Lo step finale lo lasciamo a giovedì: comporta andare a vedere i dati pervenuti con i questionari compilati su digitale, e il processo automatico che genera foglio di calcolo e grafici, per poi ragionare sulla forma con la quale offrire una prima restituzione snella alle classi che hanno accolto la nostra indagine. A questa, è già deciso, ne seguirà una più accurata a settembre, che sarà per noi occasione per tornare e riflettere sull'intero processo.
Intanto, in parallelo, abbiamo da concludere altre piccole cose, tra cui la lettura del libro di Darwin e ritornare al nostro "museo" per chiudere il percorso di storia.
Come sempre, quando l'ansia da tempo rischia di prendere il sopravvento, noi la spostiamo fuori e ci affidiamo all'organizzazione. Una cosa l'abbiamo imparata bene: l'ansia a scuola non ci fa niente.

 





 

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