"C'erano una volta: una scatola di misteri, una cartella e... un pizzico di magia."
Inizia proprio così questo racconto che ci è stato consegnato da Simona "saponetta" e che non posso evitare di condividere perchè ci racconta che cosa può rappresentare la maestra (o il maestro) nel percorso di ognuno di noi.
Ci ringrazia Simona, perchè dice che è per il tempo passato con noi giovedì che ha potuto ricordare ciò che "nella fretta di tutti i giorni aveva sepolto sotto mille difficoltà quotidiane". Ma non sa che siamo noi a dover ringraziare per averci ricordato ancora l'importanza del nostro meraviglioso mestiere e il nostro impegno perchè un giorno anche i vostri bambini possano custodire un ricordo della scuola elementare così prezioso. Speriamo di esserne capaci.
Grazie a te, grazie ad Anna Tuveri Floris, una maestra che mi dispiace non aver conosciuto.
Vorrei ringraziare Simona per il bellissimo ed emozionante racconto che ci ha offerto. Io, purtroppo, non ho un ricordo - o meglio - un ricordo molto positivo del mio percorso scolastico, della mia maestra … ma oggi, grazie a Sebastian, posso vivere e sentire insieme a lui quella magia di cui tu parli!
RispondiEliminaHo letto con attenzione e tanta emozione la lettera/racconto di Simona. Mentre leggevo mi sono immersa nei ricordi fra i banchi di scuola. I ricordi più vivi, le attività integrative nel pomeriggio, le recite, i preparativi per le feste, le risate con i compagni...tutto è impresso nella mente e nel cuore. Quello che mi ha colpito è che, come dice Simona, spesso siamo talmente soffocati dagli impegni quotidiani che non abbiamo neppure il tempo di soffermarci a ricordare e tu, Simona, mi hai permesso di farlo con il tuo bellissimo scritto...e tu Maestra Enrica, ci permetti di farlo concedendoci di entrare nel piccolo mondo scolastico dei nostri bambini. Grazie!
RispondiEliminaAlessia (mamma di Matteo)