FANTASTICO DENNIS!
L’esperienza di Aula aperta è, per me, sempre una sorpresa...
Quest’anno ve la voglio raccontare attraverso la magia di un bambino.
Il suo nome è Dennis.
Chi lo conosce penserà che intendo lodare il talento di Dennis per la matematica (ormai mi limito a contare i secondi - veramente pochi! - che impiega a fare i calcoli a mente), ma questa è un’altra storia...
...sabato - 18 febbraio - ho partecipato a una lezione della maestra Enrica Ena nella classe 4A, di cui mia figlia è una orgogliosa rappresentante, e di cui sono diventata un'accanita sostenitrice, grazie alla lettura quotidiana del Blog di Enrica che mi ha aiutato a scoprire quanto lavoro e quali qualità i bambini ogni giorno sono in grado di tirar fuori.
...per caso mi sono ritrovata seduta vicino a Dennis e ho potuto godere di tutta la sua “ironia”, della sua compostezza nell'ascoltare una storia inventata e scritta da due sue compagne, della sua prontezza nel rispondere col calcolo matematico, della sua partecipazione attenta all'insegnamento della geometria.
...ma, terminate queste prime occupazioni, mentre i bambini si ridisponevano nei rispettivi banchi, scorgo un Dennis triste, che si confronta – e conforta - col suo gruppo, con gli occhi lucidi di chi vuol trattenere qualche lacrima impertinente.
...nel tentativo di comprendere cosa sia successo e, soprattutto, cosa sia sfuggito al mio sguardo, sempre molto concentrato e accorto, silenziosamente osservo e ascolto.
...Dennis è disperato perché durante l’attività di geometria non ha potuto rispondere a nessuna delle domande proposte né è stato chiamato a spiegare e a dimostrare, anche fisicamente, i vari concetti enunciati; si è, pertanto, dovuto limitare ad una partecipazione passiva.
...colto il disagio di Dennis, la maestra prontamente interviene invitandolo, davanti a tutta la classe, a fare da solo, un ripasso per tutti - scusate l’imprecisione – un rinforzo! per tutti, su quanto appena spiegato.
...e mentre Dennis espone i concetti di geometria, in modo che tutti i compagni possano ancora meglio appropriarsene, un unico pensiero attraversa la mia mente.
Il ricordo della mia storia scolastica e di tutte le interrogazioni dove noi bambini parlavamo solo se interpellati e, francamente, gioivamo se non venivamo chiamati ad esporre, anche quando avevamo studiato ed eravamo pronti!
Dennis, invece, non ci sta ad essere privato del suo intervento, dinamico, vivace, solerte, in una qualsivoglia materia, Dennis vuole partecipare attivamente, Dennis vuole “esserci”... per gli altri compagni, per la maestra, ma soprattutto per se stesso...
...e la tristezza si trasformò in gioia.
Grande Dennis.
Ottima lezione di vita. Per tutti.
Perdonatami, volutamente, ho omesso la peculiarità di questa storia: mi trovavo di fronte una classe capovolta!!
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