Sembra proprio che niente capiti per caso. E sabato scorso, ai giardini pubblici, i bambini hanno avuto modo di conoscere F., un bambino che ha condiviso con loro un'intera ora nell'area giochi e che, con buona probabilità, incontreremo ancora il prossimo sabato.
Questo incontro li ha messi davanti a diverse situazioni in cui hanno faticato a comprendere i comportamenti di F. (in particolare quando non voleva lasciare l'altalena), rendendo necessario l'intervento di noi adulti per spiegare che per F. alcune cose funzionavano diversamente.
Questo incontro li ha messi davanti a diverse situazioni in cui hanno faticato a comprendere i comportamenti di F. (in particolare quando non voleva lasciare l'altalena), rendendo necessario l'intervento di noi adulti per spiegare che per F. alcune cose funzionavano diversamente.
Così martedì, quando è arrivata La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, ho pensato che il modo migliore per avvicinare i bambini al perché di una giornata dedicata alla consapevolezza sull'autismo fosse proprio ripartire con delicatezza da F. e dal conoscere quei comportamenti che caratterizzano i disturbi dello spettro autistico. Pertanto ho proposto ai bambini delle immagini, che avevo montato in una serie di slide, guidata dalla convinzione che "Conoscere significa rispettare".
Durante la proiezione, ho dato ampio spazio ai contributi dei bambini che hanno mostrato di riconoscere nei diversi comportamenti analizzati, quelli di alcuni compagni incontrati negli anni della scuola dell'infanzia o nei loro vissuti individuali, per poi fermare questa giornata con un brevissimo testo e l'illustrazione di uno dei comportamenti che li aveva maggiormente colpiti.
I materiali che hanno guidato la riflessione sono stati reperiti dal documento “Obiettivo
autismo”
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.