martedì 2 dicembre 2014

Educare alla passione

"Rimane la necessità di dover comunicare loro non solo il piacere della vita ma anche la passione della vita, di educarli non solo a dire la verità, ma anche ad avere la passione per la verità. Vederli felici non ci può bastare. Dobbiamo vederli appassionati a ciò che fanno, a ciò che dicono e a ciò che vedono". Gianni Rodari

da La Tecnica della Scuola del 30 novembre 2014

1 commento:

  1. “….Questo non vuol dire che avrò una classe di occhi ardenti e assetati, ma semplicemente che darò a coloro che saranno pronti, la possibilità di ACCENDERSI. Solo al fuoco della meraviglia, cuore e mente, vengono unificati e lanciati oltre. Solo chi coltiva questo fuoco in sé riesce a insegnare, altrimenti con il tempo si riduce ad assegnare.
    Ogni mattina mi trovo di fronte venti vite che non ho fatto io. Vanno guardate in faccia, vanno ascoltate. A noi insegnanti chiedono di non portare in classe i nostri umori, ma i nostri amori, la passione per quello che insegniamo. Loro ci chiedono di far capire cosa c’entri la scuola con la vita, di aiutarli a essere liberi, a essere se stessi. Devono avvertire uno sguardo che li faccia percepire come valgano molto di più di quello che fanno o non fanno.
    Uno sguardo che li aiuti a non scivolare. Uno sguardo che li faccia appassionare. Perché solo chi ha fame di significato, chi ricerca indomabilmente il mistero della vita, può essere realmente creativo. Ma servono dei maestri.” (Alessandro D’Avenia)

    E questi maestri ancora esistono. Maestri capaci di insegnare con la passione del cuore…per educare alla passione: quella che sente e vive ciascun bambino nell’affrontare ogni singola esperienza e prova con la consapevolezza “di non arrendersi mai”.
    Rinnovo il mio grazie a Maestra Enrica! Uno di questi maestri…
    Isa

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