lunedì 8 dicembre 2014

L'insegnante come il pittore

Ieri, dopo aver letto la dedica della studentessa alla sua professoressa, mi sono ricordata di una bellissima poesia di Jacques Prévert in cui ho sempre visto il nostro mestiere. L'insegnante come il pittore...
La dedico ai colleghi e alle colleghe che sanno attendere il canto.


Per fare il ritratto di un uccello

Per fare il ritratto di un uccello
per prima cosa dipingere una gabbia
che abbia la porta aperta
quindi dipingere
qualcosa di grazioso
qualcosa che sia semplice
qualcosa che sia bello
qualcosa di utile
per l'uccello.
Mettere poi la tela contro un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro quell'albero
senza dire niente
e senza muoversi...
Talvolta l'uccello arriva svelto
ma può anche metterci anni e anni
prima che si decida.
Non scoraggiarsi
aspettare
aspettare se occorre anche per anni
la rapidità o la lentezza d'arrivo dell’uccello
non hanno nulla a che vedere con la riuscita del quadro.
Quando l'uccello arriva
se arriva
osservare il silenzio più assoluto
aspettare che l'uccello
entri nella gabbia
e quando l’avrà fatto
richiudere dolcemente la porta col pennello
e poi cancellare una per una tutte le sbarre
avendo cura di non toccare le piume dell'uccello.
Fare a questo punto il ritratto dell'albero
scegliendo il suo ramo più bello
per l'uccello
dipingere allora il fogliame verde e la freschezza del vento
il pulviscolo del sole
e il rumore degli insetti nascosti nell’erba
nella calura estiva
poi aspettare che l'uccello abbia voglia
di mettersi a cantare.
Ma se non canta
è un gran brutto segno
è segno che il quadro è venuto male
ma se canta invece è un buon segno
segno che il lavoro va firmato
e qui voi strapperete
con gran dolcezza a quell’uccello
una sua piuma e scriverete
il vostro nome in un angolo del quadro.

Jacques Prévert

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.